In un periodo in cui in Afghanistan si moltiplicano gli attentati, i Talebani avanzano in diverse regioni del paese e in cui il presidente Ashraf Ghani afferma di non provare alcuna compassione per i rifugiati che fuggono dall’Afghanistan (nonostante i suoi figli vivano all’estero), c’è un movimento che in questi ultimi mesi ha offerto una speranza nonché un’alternativa concreta ad uno stato di guerra perpetuo. Questo movimento, che infrange tutti gli stereotipi che ruotano attorno all’Afghanistan e al suo popolo, si chiama “Movimento per l’illuminazione” e in questi ultimi mesi ha attirato l’interesse dei principali mezzi d’informazione, ma non quello della comunità internazionale che preferisce dialogare con ex signori della guerra e uomini ai vertici di istituzioni che utilizzano gli aiuti internazionali per scopi ben diversi da quelli cui sarebbero destinati (come ad esempio la strada inaugurata pochi giorni fa dal presidente Ghani, strada finanziata dalla Cooperazione Italiana con 99,4 milioni di euro e mai del tutto ultimata). Un’alternativa a questo stato di cose c’è e sono migliaia i giovani che in Afghanistan rischiano la vita per cambiare in meglio il proprio paese e in questo modo un po’ anche il mondo intero. Anche noi possiamo fare qualcosa di concreto: stare al loro fianco, sostenendoli in questa lotta tanto difficile quanto importante.
Molte persone lo hanno già fatto, sostenendo direttamente la comunità hazara e con essa il Movimento per l’Illuminazione. Qui di seguito un elenco dei nomi delle persone che sostengono attivamente il Movimento. Chiunque desideri aggiungere il proprio nome, professione (facoltativo) e paese, può farlo lasciando un commento con i propri dati.
Shuja Rabbani: producer di musica elettronica (Afghanistan)
Scott Ludlam: senatore australiano (Australia)
Rachel Siewert: Senatrice australiana (Australia)
John Denham: professore, politico ed ex parlamentare (Regno Unito)
Daoud Naji: giornalista della BBC e membro del Movimento per l’Illuminazione (Afghanistan)
Ahmad Behzad: membro del Parlamento e del Movimento per l’Illuminazione (Afghanistan)
Fernando Rendón: poeta e direttore del festival internazionale di poesia di Medellin (Colombia)
Neeli Cherkovski: poeta e scrittore (Stati Uniti)
Melissa Chiovenda: antropologa e professoressa (Stati Uniti)
Brent E. Huffman: Filmaker, professore (Stati Uniti)
Basir Ahang: giornalista (Afghanistan)
Amin Wahidi: regista (Afghanistan-Italia)
Kamran Mir Hazar: poeta, giornalista e direttore di Kabulpress.org (Afghanistan-Norvegia)
Razi Mohebi: regista (Afghanistan)
Soheila Mohebi: regista (Afghanistan-Iran)
Vera Mantengoli: giornalista (Italia)
Costanza Quatriglio: regista (Italia)
Sarah Grimaldi: attivista per i diritti umani (Italia)
Antonino Caponnetto: poeta (Italia)
Valeria Raimondi: poetessa (Italia)
Zafar Shayan: attivista e ricercatore (Afghanistan)
Andrea Garbin: poeta, scrittore e drammaturgo (Italia)
Nicole Valentini: web editor e collaboratrice per la Rete Internazionale Hazara (Italia)
Beppe Costa: poeta, editore e scrittore (Italia)
Stefania Battistella: poetessa (Italia)
Leonardo Omar Onida: poeta e direttore artistico (Italia)