Il 30 settembre 2015, sette persone appartenenti all’etnia Hazara, inclusa una bambina di nove anni (qui nella foto a sinistra), due donne e quattro uomini sono stati rapiti...
Il 30 settembre 2015, sette persone appartenenti all’etnia Hazara, inclusa una bambina di nove anni (qui nella foto a sinistra), due donne e quattro uomini sono stati rapiti mentre viaggiavano da Jaghuri nel distretto della provincia di Ghazni a Kandahar per ricevere delle cure mediche.
Nel distretto di Gelan, nella provincia di Zabul, i passeggeri sono stati rapiti da alcuni residenti che ormai da molti anni sostengono le azioni dei Talebani della zona.
Tre settimane dopo una delegazione, composta da parlamentari e leader locali, è stata inviata a Jaghuri da parte del governo per tentare di aprire un negoziato tra gli Hazara e i Pashton di Zabul in modo da prevenire un’eventuale escalation di violenza a causa dei continui rapimenti da parte di questi ultimi. Il quest’occasione la delegazione del governo ha discusso la possibilità del rilascio dei passeggeri Hazara in cambio della liberazione di alcuni terroristi prigionieri. La discussione però non ha portato ad alcun esito positivo. La delegazione del governo ha mantenuto la promessa di rilasciare i terroristi ma nell’accordo finale non si faceva alcun riferimento alla liberazione dei passeggeri Hazara.
L’8 novembre 2015, i terroristi hanno decapitato una bambina di nove anni, due donne e quattro uomini Hazara solo per via della loro etnia di appartenenza. I cadaveri sono poi stati posizionati sulla statale che collega Kabul a Kandahar. Gli ufficiali del governo di Zabul hanno affermato che i sette corpi sono stati inviati a Zabul dagli abitanti del distretto di Khak.
Questa non è la prima volta che dei passeggeri vengono rapiti e uccisi solo a causa della loro etnia. Fino ad oggi, 44 Hazara sono stati rapiti ma solo 19 di loro sono stati rilasciati. Otto di loro, inclusi questi ultimi, sono stati uccisi. Diciassette mancano invece ancora all’appello.
Il genocidio degli Hazara continua anche a Quetta, in Pakistan. Il 7 novembre 2015, due terroristi hanno aperto il fuoco su due uomini, Ezzatullah e Mohammad Hussain, mentre stavano viaggiando dalla città di Quetta ad Hazara Town. Ezzatullah, che stava guidando, è stato ucciso sul posto, mentre Hussain è morto sulla strada verso l’ospedale. Questo non è il primo attacco terroristico sugli Hazara. Dal 1997, infatti, migliaia di persone sono state uccise dai membri del gruppo Lashkar-e-Jhangvi o da altri gruppi terroristici pakistani.