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Di Veronika Drago – Youth Governor Tradotto da Lisa Maya Quaianni Manuzzato Un gruppo di sei motivati e intelligenti giovani ragazzi hazara hanno acquisito un ruolo attivo nel...

Di Veronika Drago – Youth Governor
Tradotto da Lisa Maya Quaianni Manuzzato


Un gruppo di sei motivati e intelligenti giovani ragazzi hazara hanno acquisito un ruolo attivo nel Victoria Youth Parliament a Victoria, in Australia.
Il Melbourne Youth Group era composto da circa 20 entusiasti gruppi che hanno dibattuto su numerosi temi. Wahid Omid, Ehsan Qadami, Sabera Husinpoor, Mustafa Hashimi, Sher Safari e Mohammad Rezayee erano i membri hazara partecipanti del Victoria Youth Parliament.

In Parlamento si sono dibattuti diverse tematiche. Il disegno di legge preparato dal Melbourne Youth group era intitolato Increasing Accessibility to Victoria’s Tourism and Retail Industry ed è stato approvato. Diversi temi nazionali e internazionali sono stati discussi nella sessione di dibattimento sulla mozione.

Wahid Omid ha indirizzato il suo discorso al primo ministro australiano Julia Gilard, affrontando l’argomento della pulizia etnica tuttora in corso nella città di Quetta, in Pakistan, e chiedendo al primo ministro e alla comunità internazionale di fare pressioni diplomatiche sul governo pakistano per fermare il genocidio degli hazara in Pakistan.

Essan Qadami, nel suo intervento durante il dibattito, ha portato la testimonianza di un giovane hazara richiedente asilo, raccontando del suo viaggio fino in Australia in barca e di ciò che ha passato.

In un discorso nel dopocena, in un campo YMCA, Wahid Omid ha parlato ai giovani del Melbourne Parliament dei richiedenti asilo, sul motivo per cui lasciano il Paese natio alla ricerca di un luogo sicuro: “Tutti i richiedenti asilo hazara che vengono in Australia e cercando protezione sono perseguitati dai talebani e da altri gruppi terroristici ed estremisti”.

Wahid ha anche spiegato il motivo per cui le persone non aspettano il loro turno in Indonesia con gli altri rifugiati: “il turno è immaginario e non esiste, le persone hanno aspettato fino a 10 anni in Indonesia per essere sistemati in un paese terzo e le applicazioni negli uffici dell’UNHCR vengono processati casualmente, non per ordine reale”.

Questo incontro ha portato un grande cambiamento nel modo in cui le persone vedono i richiedenti asilo e nel prossimo dibattimento di aggiornamento molti dei giovani del MP dibatteranno sull’accoglienza dei richiedenti asilo nella società.

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